Zahawi: “Previste 2,5 milioni di dosi in più alla settimana”
Secondo il Daily Telegraph, il viceministro responsabile per la campagna vaccinale, Nadhim Zahawi, il quale aveva preannunciato questa intenzione già un paio di mesi fa, ha aggiornato la settimana scorsa un gruppo di deputati al riguardo, indicando l’obiettivo di garantire dopo l’estate una disponibilità potenziale nel Regno Unito di quasi 2,5 milioni di ulteriori dosi alla settimana in grado di rafforzare l’immunità a chi ne avrà bisogno: in particolare contro la minaccia legata ad attuali o future
varianti del Covid.
Un portavoce del
Ministero della Sanità ha da parte sua confermato oggi che l’esecutivo si sta al momento “preparando a un piano di richiami vaccinali ulteriori” e che “i consulenti medico-scientifici del Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI) hanno già elaborato una prima raccomandazione ‘ad interim’ sulle categorie prioritarie da coprire in autunno con un possibile terzo vaccino”. Ma ha aggiunto che “i dettagli d’una decisione finale saranno resi pubblici ‘a tempo debito’, anche sulla base di studi ad hoc tuttora in corso sull’efficacia immunitaria dei diversi vaccini”.
Il portavoce ha spiegato che il governo
Johnson, ancora incerto sui paletti d’un
Green pass vaccinale messo in cantiere non prima di fine agosto, ma già osteggiato da 43 deputati della maggioranza Tory e giudicato non necessario per “le attività quotidiane di base” pure dall’opposizione laburista, si propone di assicurare prima dell’arrivo dell’inverno che “milioni di persone vulnerabili mantengano la stessa protezione ottenuta con la prima e la seconda dose del vaccino”.
In Germania, il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, vuole proporre una terza dose di vaccino a partire da settembre per tutti i gruppi ‘fragili’. Lo rende noto Sueddeutsche Zeitung, che ha preso visione della bozza in discussione tra i ministri della Salute dei Laender tedeschi. All’interno dei gruppi che potrebbero essere interessati dalla terza dose di vaccino mRNA (quindi Moderna o Biontech-
Pfizer) ci sono anche coloro che nei mesi scorsi sono stati vaccinati con
AstraZeneca o Johnson & Johnson. Dai risultati riportati nel documento si rileva che “in alcuni gruppi di persone ci può essere una maggiore incidenza di una risposta immunitaria ridotta o in rapido declino dopo una vaccinazione completa Covid”.
Intanto per entrare nel Regno Unito non è più necessario sottoporsi a quarantena
Da oggi chi ha completato la vaccinazione contro il Covid negli Stati Uniti o nei Paesi dell’Unione Europea non dovrà più sottoporsi a un periodo di quarantena all’arrivo nel Regno Unito se proviene da uno dei Paesi della ‘lista ambra’, di cui fa parte l’Italia. La Bbc conferma l’entrata in vigore delle nuove disposizioni dalle 4 ora locale dopo gli annunci della scorsa settimana. I viaggiatori dovranno comunque sottoporsi a un test rapido o a un test molecolare prima della partenza e poi al secondo giorno dall’arrivo. “I minori di 18 anni – sottolinea la Bbc – sono esclusi dalle regole per la quarantena e in base all’età all’obbligo di test. Già dal 19 luglio chi ha completato la vaccinazione con la seconda dose nel Regno Unito non deve sottoporsi alla quarantena se rientra da uno dei Paesi della ‘lista ambra'”. “Restano in vigore – conclude la Bbc – misure più rigide per la Francia con i viaggiatori che dovranno comunque rispettare la quarantena anche se hanno ricevuto le due dosi del vaccino contro il Covid”.