In Consiglio regionale della Toscana una proposta a salvaguardia del Servizio sanitario nazionale da attivarsi in sede di Conferenza Stato-Regioni.
Secondo l’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe, riferito allo stato del Servizio sanitario nazionale nel 2019, la sanità assorbe solo il 6 percento del prodotto interno lordo mentre la filiera della salute produce circa l’11 percento del Pil. Un quadro definito sconfortante dal consigliere della Regione Toscana, Andrea Quartini.
Quartini oggi ha presentato in Consiglio regionale della Toscana una mozione allo scopo di “salvaguardare il Servizio sanitario nazionale pubblico e universalistico” impegnando la giunta toscana a presentare “proposte di iniziative” in Conferenza Stato-Regione, per garantire “una sostenibilità economica effettiva ai livelli essenziali di assistenza attraverso un adeguato finanziamento del fondo sanitario nazionale”.
Secondo quanto riportato da Quartini “nel periodo 2010-2019 sono stati sottratti al Ssn circa 37 miliardi di euro” e seguendo le stime contenute nel rapporto “per riallineare il Ssn a standard di altri Paesi europei sarà necessaria nel 2025 una spesa sanitaria di duecentotrenta miliardi di euro”. La mozione è quindi volta a recuperare le risorse economiche sottratte in questi anni con le diverse misure di finanza pubblica.
Inoltre, la mozione impegnerà la giunta toscana a prendere in considerazione iniziative volte a definire una soglia minima di rapporto spesa sanitaria-prodotto interno lordo, allo scopo di fissare un incremento percentuale annuo in termini assoluti del fabbisogno sanitario nazionale, “anche in funzione anticiclica”, ha specificato Quartini nel documento.