Gli esperti: “L’identificazione dei pazienti a più alto rischio di Long Covid è di grande importanza”
Molti sintomi di Long Covid (affaticamento, dolori muscolari, palpitazioni, deterioramento cognitivo, disturbi del sonno) hanno una significativa sovrapposizione con la perimenopausa e la menopausa.
Tale sovrapposizione può creare “incertezza diagnostica e richiede ai medici di valutare questa diagnosi aggiuntiva in quanto offre l’opportunità di trattare i sintomi con una terapia ormonale sostitutiva”. Lo scrivono in un commento su The Lancet Regional Health Europe alcuni esperti, tra i quali Stuart Stewart, del Centro per la ricerca sulle cure primarie e sui servizi sanitari dell’Università di Manchester, Louise Newson, specialista in menopausa presso il National Institute for Health Research di Stratford-upon-Avon, e Lawrence Young, virologo della Warwick Medical School.
“Il mancato riconoscimento di questa sovrapposizione – scrivono gli esperti – rischia di far perdere l’opportunità di ridurre il rischio in alcune donne di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, osteoporosi, obesità. Inoltre, potrebbe portare a diagnosi errate di Long Covid in donne con sintomi della perimenopausa e della menopausa”.
“L’identificazione dei pazienti a più alto rischio di Long Covid è di grande importanza- prosegue il commento – i medici che lavorano nei centri Long Covid dovrebbero ricevere una formazione sulla cura della menopausa in modo che le donne possano ricevere una diagnosi e sia loro offerta una gestione appropriata. Lo screening e la diagnosi della perimenopausa e della menopausa sono veloci e dovrebbero essere eseguiti di routine sulle donne nei centri Long Covid”.