Il professore emerito della Sapienza è stato insignito del premio insieme con Manabe e Hasselmann
Il plauso delle istituzioni a Parisi
La politica non poteva restare indifferente: con applausi e una serie di discorsi anche l’Aula di Montecitorio ha reso omaggio Giorgio Parisi. Prima dell’inizio dei lavori, i deputati dei vari partiti hanno preso la parola per rendere omaggio al fisico teorico dell’Università Sapienza di Roma, condividendo la necessità di incrementare i fondi per la ricerca scientifica e il sistema universitario.
“Un risultato che onora l’Italia”
“È una giornata storica per l’Italia e per questo voglio dire un grande Grazie a Giorgio Parisi. Credo di poterlo fare a nome di molti”. Così la ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. “Dire ‘complimenti’ al nostro neo-vincitore del Premio Nobel per la Fisica è persino riduttivo: Giorgio, con la vita dedicata alla scienza e alla ricerca, con la passione che non lo ha mai abbandonato, è stato negli anni, e continua a esserlo oggi, maestro ed esempio per tanti giovani, ricercatori e non- continua la ministra- La ricerca richiede idee originali, libertà, rigorosità, disciplina; richiede di saper perseguire i propri scopi con alti e molti bassi, ma dà opportunità e speranza al mondo, soprattutto alle nuove generazioni, insegna a usare metodi che spingono al confronto e consentono di giungere a sintesi utili. Anche questa, oggi, è la lezione che ci consegna Giorgio Parisi”. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso grande soddisfazione per il conferimento del Premio Nobel per la fisica a Giorgio Parisi e gli ha rivolto “le più grandi congratulazioni per questo altissimo riconoscimento che rende onore all’Italia e alla sua comunità scientifica”.
Parisi: “La ricerca crea futuro”
Ma tra tanti complimenti Parisi ha anche mosso alcune critiche alla ricerca italiana. Gli atenei formano negli anni migliaia di giovani che applicano poi le loro conoscenze altrove, uno smacco non più accettabile, rivela il premio Nobel all’Ansa: “La ricerca è estremamente importante per creare il futuro ed è importante che la ricerca in Italia sia finanziata sul serio. Spero – ha aggiunto – che questo sia un buon momento per investire sulla ricerca perché questo significa investire sui giovani”.
Chi è Giorgio Parisi
Parisi, nato a Roma nel 1948, presidente della classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Accademia dei Lincei, ordinario di Fisica teorica dell’Università Sapienza di Roma e ricercatore associato dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), è stato premiato “per la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici, dalla scala atomica a quella planetaria”. Il giapponese Syukuro Manabe ed il tedesco Hasselmann hanno ricevuto il Nobel “per la modellazione fisica del clima terrestre, la quantificazione della variabilità e la previsione affidabile del riscaldamento globale”.