Inaugurato l’Aerotech Campus di Leonardo, il centro dedicato alla ricerca e innovazione nell’ambito di aerospazio, difesa e sicurezza (AD&S).
Ridurre le distanze tra università e lavoro, ma anche tra ricerca e innovazione. Questo l’auspicio del ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, intervenuto oggi, 28 febbraio, all’evento Innovare per crescere per l’inaugurazione dell’Aerotech Campus dello stabilimento Leonardo di Pomigliano d’Arco, nel Napoletano.
Il centro formativo di Leonardo, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli favorirà, attraverso l’alta formazione della sua Academy, percorsi interdisciplinari dedicati alla ricerca e alla sua applicazione in numerosi settori, principalmente riferibili ad aerospazio, difesa e sicurezza. Nel suo nuovo centro Leonardo favorirà la ricerca di elevato profilo tecnologico con attenzione particolare alla sostenibilità e alla scena internazionale. 5G, robotica, intelligenza artificiale saranno le tecnologie studiate e applicate per rispondere ai trend del mercato e “anticipare il futuro“, come sottolineato da Manfredi.
L’Aerotech Campus fa parte della rete dei Leonardo Labs, laboratori di innovazione tecnologica, e sarà focalizzato sui materiali e processi produttivi di tre comparti specifici del settore aerospazio: tecnologie core, industria 4.0 e digitalizzazione con un focus sui velivoli innovativi.
A presentare il campus Roberto Cingolani, chief innovation officer di Leonardo e Giancarlo Schisano, capo della divisione Aerostrutture. Presenti all’evento anche il presidente Giovanni De Gennaro e l’amministratore delegato Alessandro Profumo. Proprio Profumo ha sottolineato il valore dell’Academy quale incubatore di imprese che da lunedì ospiterà 30 giovani e due team di ricerca.
Non sono mancati i rappresentanti del territorio, come Valeria Fascione, assessore all’Internazionalizzazione, Start up e Innovazione della Regione Campania e Raffaele Russo, sindaco di Pomigliano. La Regione è stata infatti fautrice di importanti investimenti nell’hub, proprio allo scopo di rivitalizzare la zona pomiglianese.
Anche per Manfredi gli investimenti sono necessari e anzi cruciali, “dal momento che senza di essi non può esserci crescita né attrazione di competenze e persone”, mantenendo quindi la linea di pensiero preannunciata a Ricerca & Salute.
Per il Governo hanno preso parte all’evento anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio; il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, e il ministro per gli Affari europei Vincenzo Amendola.
Parte della grande innovazione strutturale del Campus di Leonardo sarà nel collegamento diretto tra i ricercatori e le aziende italiane e internazionali. “Stiamo cercando di aiutare le università a portare qui i propri studenti, formarli e farli entrare direttamente in contatto con le aziende”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenuto oggi all’inaugurazione del Labs. Una sinergia che cercherà di innescare un circolo virtuoso tra chi studia e chi crea arricchendo il tessuto industriale del Napoletano con benefici positivi per tutta l’economia italiana.
Se infatti l’Italia eccelle per numero di pubblicazioni scientifiche, poco si fa per rendere fruibili e applicabili tali scoperte. Una nota dolente di un settore ricco di eccellenze registrata da tanti esperti del settore, tra questi il professore Andrea Lenzi, ma anche il ricercatore Giovanni Vitale.
Innovare per crescere non dev’essere un’iniziativa estemporanea, ma un progetto condiviso che attraverso l’attenzione degli attori pubblici e privati possa arricchire il territorio e rivitalizzare un settore ricco di eccellenze che hanno voglia di emergere.