Ingrassia Palermo, innovativo intervento di Cardiologia su 51enne

Fasullo: “E’ il più piccolo pacemaker al mondo per la gestione della bradi aritmia. Garantisce al paziente di svolgere una normale attivita’, anche fisica”

Un paziente sportivo di 51 anni e’ stato sottoposto nell’UOC di Cardiologia dell’Ospedale Ingrassia di Palermo a terapia salvavita con l’impianto di un pacemaker senza fili (Micra-AV), introdotto per via percutanea con un approccio minimamente invasivo senza l’uso di elettrocateteri. L’impianto e’ stato effettuato dai cardiologi Mirko Luparelli insieme a Daniele Peri con l’infermiera, Giovanna Pillitteri. I cardiologi Piero Levantino e Giusy Leone hanno seguito successivamente il decorso clinico con l’approccio ecocardiografico constatando l’ottimo risultato. “Il sistema di stimolazione miniaturizzato Micra-AV – ha spiegato Sergio Fasullo, direttore dell’UOC di Cardiologia dell’Ospedale Ingrassia – e’ il piu’ piccolo pacemaker al mondo per la gestione della bradi aritmia. Garantisce il normale sincronismo tra atrio e ventricolo e permettera’, cosi’, al paziente di svolgere una normale attivita’, anche fisica. Una particolare attenzione deve essere posta ai casi di blocco atrio-ventricolare, gia’ evidenti in giovane eta’ e in utenti sportivi, e cio’ per evitare la morte cardiaca improvvisa. Nella rapida soluzione del caso, e’ stato determinante il supporto della direzione aziendale che ha confermato la propria attenzione all’innovazione e ai servizi assistenziali”. I controlli del sistema di stimolazione miniaturizzato seguono gli stessi canali di follow up del tradizionale pacemaker. “L’offerta sanitaria dell’Ospedale Ingrassia si arricchisce di nuove tecnologie e di nuove modalita’ di intervento – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – nell’UOC di Cardiologia nei prossimi giorni verranno introdotte altre procedure interventistiche come l’ablazione dell’aritmie sopraventricolari (flutter e TPSV, ndr), consentendo alla struttura, gia’ centro cardiologico di riferimento, di qualificare ulteriormente le prestazioni per l’utenza”.