Con l’approssimarsi dell’estate si riapre il dibattito: mascherine sì o no sul bagnasciuga?
“Per come è la legge oggi in Italia, se io turista vengo in Liguria e vado in spiaggia devo andarci con la mascherina perché è un luogo pubblico. Ma ci facciamo ridere dietro dal mondo! Non possiamo pensare di levarla come ha detto qualcuno ad agosto. Quando a giugno ci saranno 30 gradi andremo con la mascherina sul bagnasciuga?” Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
“Tenere la mascherina all’aperto – sottolinea Bassetti – è una presa in giro per come la teniamo oggi. Vedo gente con le mascherine sotto il naso perché ha paura che gli facciano la multa e gente che cammina in luoghi sperduti con la mascherina che li copre completamente. Ma stiamo impazzendo? Dobbiamo uscire dalla logica dei divieti affinché la mascherina non più obbligatoria, diventi un presidio come tanti che coscientemente utilizziamo per difenderci dal virus. Non stiamo dicendo di levare la mascherina al supermercato o sul taxi o sull’autobus dove permane ancora il rischio e dovremo aspettare ancora un po’. Stiamo dicendo di levare la mascherina per chi va in spiaggia perché finiamo per essere ridicoli”.
“Uno Stato è tanto più forte e rispettato – sottolinea l’infettivologo – quanto è più capace di far rispettare le proprie regole e io penso che la mascherina in spiaggia sia una regola difficile da far rispettare. E’ molto più serio dire ‘la mascherina non è più obbligatoria ma mettetevela quando entrate in contatto con qualcuno’, a questo punto diventa un consiglio e non più un’imposizione. Dobbiamo uscire da questa logica dell’imposizione”.