La ricerca è stata condotta con la collaborazione dei cani per non udenti della Hearing Dogs for Deaf People
I cani addestrati non sono una risorsa solo per le persone cieche, ma anche per quelle sorde.
Lo suggerisce uno studio dell’Università di York, pubblicato su Trials, che mostra, per la prima volta, come avere un cane appositamente addestrato accanto consenta di migliorare il benessere, la salute mentale e l’indipendenza delle persone sorde, riducendo l’isolamento sociale e la paura.
In generale, chi ha un cane addestrato accanto dichiara livelli di benessere mentale due volte e mezzo più alti di chi non ha questo supporto.
Non solo. Le persone sorde hanno dichiarato di avere fatto meno ricorso ai servizi di assistenza sanitaria e sociale da quando c’era un cane per non udenti ad affiancarle.
I cani per non udenti sono addestrati per avvisare quando sentono un suono che fa parte della vita quotidiana, ad esempio campanelli di casa, un membro della famiglia che chiama, baby monitor e sveglie. Sono anche addestrati per avvisare in caso di suoni associati a sistemi di sicurezza, come gli allarmi antifumo e antintrusione.
I cani forniscono anche compagnia e supporto emotivo. In quanto cani da assistenza, questi animali hanno inoltre il diritto legale di accompagnare la persona sorda in quasi tutti gli spazi accessibili al pubblico, compresi i negozi e le strutture sanitarie.
La ricerca è stata condotta con la collaborazione dei cani per non udenti della Hearing Dogs for Deaf People. “Noi vediamo ogni giorno l’impatto positivo che i cani per non udenti hanno su bambini e adulti sordi, ma c’erano pochi studi che supportassero la nostra osservazione. Lo studio dell’Università di York ha finalmente messo in luce il motivo per cui questi cani sono così importanti”, ha commentato la Direttrice Angie Platten.