G7: il punto dell’incontro sul clima, la campagna vaccinale e la Cina

“Obiettivo eliminare il virus entro il 2022”

La scorsa domenica si è concluso l’atteso G7, ovvero un congresso intergovernativo delle 7 nazioni che hanno un peso specifico nel mondo: Usa, Regno Unito, Canada, Giappone, Italia, Germania e Francia. I motivi del proclamato incontro sono stati il tema pressante del clima, la campagna vaccinale globale e il ruolo della Cina, come esempio di sistema autocratico, “che usa la disinformazione, ferma gli aerei in volo, non rispetta i diritti umani, usa il lavoro forzato” adoperando le parole del premier Mario Draghi al termine del summit. Il primo ministro italiano ha aggiunto anche di voler rivedere gli accordi sulla “Via della Seta”, che è sempre stato motivo di vanto del Governo italiano precedente. Alle parole di Draghi si unisce anche il presidente americano Joe Biden che afferma: “La democrazia è in gara con le autocrazie del mondo” ribadendo però di non voler inasprire conflitti con la Cina, la quale è in forze nello scalzare proprio gli Usa come prima potenza mondiale per Pil nei prossimi anni. Dello stesso avviso è anche il Presidente francese Emmanuel Macron che al termine del congresso ha ricordato come “il G7 non è un club ostile alla Cina”.
Da quanto si evince dal sito reuters il Governo cinese non è rimasto solo ad ascoltare: tramite un portavoce, ha risposto agli attacchi diplomatici dei ministri affermando che “i tempi sono finiti quando un gruppo di pochi Paesi decideva i destini del mondo” aggiungendo che “tutti gli Stati sono uguali e gli affari del mondo devono essere gestiti dal mondo intero” e lanciando 28 missili (mai così tanti) di ricognizione su Taiwan. Inoltre è circolato sul web una vignetta sarcastica che profana L’ultima cena di Leonardo Da Vinci con animali antropologici al posto dei dodici apostoli che si spartiscono il territorio cinese. Alla Cina si accusa di essere responsabile di circa 13,067 milioni di chilotonnellate di CO2 emesse (rispetto a tutta l’Ue che ne ha emesse 4,5 chilotonnellate. Dati risalenti al 2015; fonte: sito ufficiale Parlamento europeo) e di non rispettare i regolamenti per la corretta competizione sul mercato – soprattutto d’esportazione – mondiale, come evinto dallo stesso Draghi. Inoltre i primi rappresentanti degli Stati presenti al G7 hanno comunicato “in coro” di come il Governo di Xi Jinping “non rispetti le leggi umanitarie” come successo varie volte per Hong Kong, il territorio autonomo situato nel sud-est della Cina.
“Il G7 è stata una parata ideologica”, sono queste le parole usate da Beppe Grillo in merito ai comportamenti “dei 7” nei confronti di Russia e Cina. “Quando le élite economiche occidentali percepiscono qualche minaccia scatta il riflesso condizionato: chiamano alle armi la plebe a ‘difendere i nostri valori'”, sono le riflessioni dell’accademico di Andrea Zhok riprese anche sul blog dal comico genovese, usando provocazioni sull’atteggiamento avuto dai rappresentanti da “guerra fredda”.
Ma da guerra fredda non è stato l’incontro di ieri a Ginevra, tra il Presidente Usa e Putin che, a sorpresa di molti, ha avuto esito positivo. L’elezione, infatti, del 46esimo Presidente americano dello scorso novembre, aveva rimesso in ballo vecchie fazioni di politica estera, acquietate dall’amministrazione Trump, con rischi di ripercussioni economiche e non anche per l’Europa.
Il G7, attraverso un comunicato ufficiale al termine del congresso, ha stabilito l’impegno plurimo per stoppare l’utilizzo di carbone e di raccogliere fondi per aiutare i Paesi in via di sviluppo, convincendoli ad abbandonare al più presto fonti inquinanti. Ancora Draghi, in merito, si è esposto dichiarando quanto sia dannoso tassare quegli Stati che producono ancora tante emissioni poiché potrebbero formare sistemi nazionali marcatamente di stampo protezionista.
Accordo totale dei leader sull’obiettivo della campagna di vaccini globale per eliminare il Covid entro il 2022, promettendo circa un miliardo di approvvigionamenti ai Paesi più bisognosi. Secondo un comunicato ufficiale il G7 ha ricordato di “aver già contribuito nel diffondere oltre 2 miliardi di dosi nel mondo come l’iniziativa Covax” con l’apporto di altro mezzo miliardo di dosi Pfizer come fanno sapere dagli Usa e altri 100 milioni da GB dei 500 milioni assicurati dai membri del G7.
Al centro del bilaterale avuto con Biden, il premier italiano ha affrontato anche l’argomento Libia, da cui “c’è grande voglia da parte libica di collaborare e grande attesa da parte delle imprese italiane”, con l’obiettivo in quella zona di “cessare il fuoco e mandar via tutti i mercenari che operano per il male del Paese”.
Il G7 non ha però apportato soluzioni né conclusioni decisamente importanti. I primi ministri e presidenti dei vari Stati pare si siano più “lustrati le medaglie” tra di loro che rispondere a tematiche pressanti, con il benestare della regina Elisabetta che si è presentata, anch’ella, al congresso in Cornovaglia.

 

di Mario Vittorio D’Aquino