I professionisti di una delle maggiori associazioni di laboratoristi pronti a dare il loro contrubuto
“Apprendiamo con soddisfazione l’annuncio, da parte dell’Istituto superiore di sanità (Iss), del varo della rete italiana per il sequenziamento del virus così da assicurare, in modo integrato, in un’unica piattaforma pubblica, la sorveglianza epidemiologica, il sequenziamento dei ceppi virali circolanti, il monitoraggio immunologico, la ricerca e la formazione sui vari aspetti dell’infezione da Sars-Cov-2”. Lo dichiara, in una nota Gennaro Lamberti, presidente di Federlab Italia, tra le maggiori associazioni di categoria dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il Servizio sanitario nazionale (con oltre 2mila strutture associate presenti su tutto il territorio nazionale). “Un network del genere – spiega Lamberti – può realmente puntare a diventare una struttura permanente per gestire questa e le future emergenze infettive nel nostro Paese”. Da qui “la nostra grande soddisfazione per l’avvio di un progetto che, tra l’altro, stavamo invocando da tempo”. Per il presidente di Federlab, “la possibilità di creare una rete di laboratori che si occupi della sorveglianza epidemiologica (che, lo ricordiamo, non può essere disgiunta dalla capacità di sequenziamento) rappresenta l’unica carta vincente nella battaglia ingaggiata contro il Covid”. Proprio per questo, aggiunge ancora il rappresentante dei laboratoristi, “la nostra associazione di categoria mette a disposizione la propria rete dei laboratori di eccellenza, ampiamente distribuita su tutto il territorio nazionale. Saremo onorati di poter fornire il nostro contributo partecipando, nei modi che si definiranno, a questo nascente coordinamento”.