Webinar mercoledì 9 dicembre dalle 16 alle 18
In un periodo di isolamento legato all’emergenza pandemica che ha colpito il mondo, avere chiari quali sono i principi per proteggersi da un punto di visto emotivo contro gli effetti, non solo sanitari, del Covid-19 è fondamentale. Concetti che gli esperti hanno voluto mettere a disposizione di tutti, non solo di medici ed operatori, ma anche di cittadini comuni.
Da questi presupposti è nata l’esigenza di realizzare il seminario
“Decalogo di autoprotezione emotiva contro il Covid-19”, attuato grazie alla collaborazione tra l’Agenzia Arcipelago Onlus e l’Azienda dei Colli di Napoli nell’ambito del progetto regionale “Rare ma non imbattibili per la comunità educante”. Tale iniziativa è stata ideata ed concretizzata dalla stessa associazione di promozione sociale Agenzia Arcipelago e dalle associazioni Aiserv (virologia), La città Adattabile-Napoli per l’autismo ed il Centro coordinamento regionale
Malattie rare della Regione Campania.
Il ciclo di seminari, a cura di Giuseppe Errico e Giuseppe Limongelli, si propone di realizzare un percorso formativo finalizzato a fornire ai partecipanti, pazienti e operatori, strumenti informativi e cenni pratici riguardo la patologia rara: dal riconoscimento dei segni ai sintomi clinici caratteristici, fino ai percorsi di assistenza e alle cure sanitarie. Nell’ambito di questo programma rientra anche l’appuntamento che si terrà mercoledì 9 dicembre, in webinar dalle 16 alle 18, dal titolo “Decalogo di autoprotezione emotiva contro il Covid-19”: i lavori, moderati dal dottor Agostino Saselle, saranno introdotti dal professor Giuseppe Limongelli, direttore del centro regionale Malattie Rare, che procederà l’intervento dello psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Errico, il quale fornirà i consigli utili per affrontare le difficoltà che nascono dalla condizione di isolamento imposta dall’emergenza epidemiologica.
“Con tale iniziativa – ha afferma Giuseppe Errico – intendiamo offrire un contributo in tema di informazione sulla salute rispetto al Covid-19. Questa pandemia, per le sue forme di diffusione e di contagiosità, riveste un carattere unico. Sappiamo ancora poco sul virus e sulle fasi del processo patogenetico nell’ospite e soprattutto non sappiamo ancora che impatto psicologico a breve, medio e lungo termine avranno questa pandemia e le relative misure adottate per ‘sopprimere” il contagio. Intendiamo fronteggiare i livelli di ansia e stress. Tra i fattori stressanti ci sono la durata prolungata della quarantena, il timore del contagio, l’assistenza e l’informazione inadeguate. Gli studi evidenziano l’influenza sulla salute mentale di altri fattori di rischio psicosociale compresenti, quali stress finanziario, disoccupazione, perdita del lavoro, lutto, percezione di un carico eccessivo, perdita del ruolo, e rottura o seria compromissione delle relazioni significative”.