Coronavirus: salgono a 3 i decessi in Piemonte. Totale dei probabili positivi 135.
Sono 135 le persone risultate positive al test sul coronavirus covid19 in Piemonte: 47 in provincia di Asti, 31 nell’Alessandrino, 32 in provincia di Torino, 6 nel Verbano Cusio Ossola, 3 in provincia di Novara, 2 nel Biellese, 7 nel Vercellese, 2 a Cuneo e 5 provenienti da fuori regione.
80 persone sono ricoverate in ospedale. Di queste, 25 si trovano in terapia intensiva: 4 ad Asti, 8 a Torino, 2 a Orbassano, 3 a Vercelli, 5 a Tortona, 1 a Biella, 1 a Cuneo, 1 a Vercelli.
Sono in isolamento domiciliare 52 persone.
Sono 666 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, 445 dei quali risultati negativi.
3 le persone finora decedute.
È mancata nella notte a Novi Ligure una donna di 81 anni, affetta da pluripatologie e risultata positiva del test del covid 19, ricoverata da qualche giorno presso il Pronto soccorso del nosocomio, dove si era presentata con sintomi influenzali e tenuta in osservazione. Il suo quadro clinico è peggiorato improvvisamente ed è deceduta nella fase di trasferimento in rianimazione.
Nella serata di ieri è risultata positiva al Coronavirus una coppia di 80 anni, ricoverata dai primi giorni di marzo presso il reparto di Medicina generale delle Molinette a Torino.
I coniugi, arrivati in ospedale per quella che sembrava influenza, non avrebbero dichiarato che era venuto a fare loro visita il figlio che lavora nella zona rossa di Lodi.
Durante la giornata di ieri le loro condizioni sono peggiorate e dagli accertamenti sono risultati positivi al coronavirus. Immediatamente la Direzione aziendale dell’ospedale ha attivato tutte le procedure, compresa l’analisi del percorso dei pazienti dal loro arrivo in ospedale.
La paziente è già stata trasferita presso l’ospedale Amedeo di Savoia, come da procedura regionale, mentre il marito, più critico, è ricoverato in rianimazione. Essendo degenti allettati, nessun rischio per gli altri ricoverati, che in termini precauzionali sono stati comunque spostati in altri reparti dell’ospedale. Sono già in corso le analisi epidemiologiche per mettere in sicurezza gli operatori ed eventuali visitatori, che hanno avuto contatti con i due pazienti.