Il capo della Protezione Civile ha stimato un prolungamento delle misure di contenimento da coronavirus almeno fino agli inizi di maggio.
“Resteremo a casa anche il primo maggio”, lo ha fatto sapere questa mattina il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, durante la trasmissione radiofonica Circo Massimo, su Radio Capital.
Secondo Borrelli, se l’isolamento da parte degli italiani proseguirà almeno fino agli inizi di maggio, si potrà entrare nella seconda fase del piano di contenimento da coronavirus a partire dal 2 e 16 maggio. Nella seconda fase ci potrà essere un allentamento delle misure più restrittive di distanziamento sociale e la parziale riapertura di alcune attività produttive.
Dalle dichiarazioni di Borrelli, basate sui dati che ogni giorno la Protezione civile raccoglie e diffonde, si evince che le misure di contenimento in vigore fino al 14 aprile saranno prolungate dal Governo Conte almeno fino ai primi di maggio. Si preannunciano quindi ancora molte settimane di isolamento per i cittadini italiani.
Il cauto ottimismo di Borrelli, relativo all’avvio della seconda fase del contenimento da coronavirus, è dovuto alla stabilità dei numeri relativi ai nuovi contagi. E’ di qualche giorno, infatti, l’annuncio che l’Italia è giunta a una fase di plateau. La curva dei nuovi positivi ha cioè smesso di crescere verticalmente.
Se in questa fase sarà rispettato il distanziamento sociale, avvertono le istituzioni, si andrà verso la fase di discesa della curva epidemiologica.
Come si sta osservando in Cina, dove il tasso di nuovi contagiati è ormai inferiore a quello di molti Paesi europei, l’avvio di un secondo momento di contenimento della pandemia non significa la fine delle misure di distanziamento sociale ma una ripresa delle attività che darà il via alla fase di convivenza col virus.