Coronavirus: al via bando per la ricerca promosso dal Ministero della Salute

Lunedì partirà il bando per la ricerca sul coronavirus promosso dal Ministero della Salute.

Lunedì 6 aprile partirà il bando per la ricerca Covid-19, promosso dal Ministero della Salute e già consultabile sul portale ministeriale.
Ciascun progetto selezionato potrà ricevere fino a 1milione di euro, dei 7 milioni complessivamente stanziati, provenienti dai fondi per la ricerca corrente degli IRCCS, relativi agli anni finanziari 2020 e 2021.

A chi è rivolto?

Il Ministero ha chiarito che il destinatario istituzionale capofila del finanziamento deve essere un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS).
Il gruppo di ricerca può essere composto da unità operative afferenti a tutti i destinatari istituzionali e cioè: Istituto superiore di sanità, Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, Regioni e Province autonome e Istituti zooprofilattici sperimentali.
Ciascun progetto di ricerca deve comprendere un minimo di 5 ed un massimo di 7 unità operative, di cui una sola non facente parte del SSN.

I quesiti

Cinque le aree di indagine su cui dovranno focalizzarsi i ricercatori:

  • Analisi dei meccanismi patogenetici responsabili dell’insorgenza del Covid-19;
  • Sviluppo di un approccio diagnostico omogeneo su base nazionale;
  • Trattamento e gestione del paziente critico affetto da Covid-19;
  • Riduzione del rischio degli operatori sanitari in ambiente ospedaliero e nella gestione domiciliare;
  • Politiche di Sanità pubblica per monitorare l’andamento dell’infezione nel tempo, l’efficacia delle misure contenitive e i fattori predisponenti l’incidenza e la mortalità, in particolare quelli presenti nei pazienti anziani e/o con multi-patologia.

Nella selezione delle proposte il Ministero darà priorità a quelle in grado di evidenziare, già nella presentazione dei dati preliminari, l’applicabilità dei risultati ai processi di cura. Lo ha evidenziato il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha proseguito: “E’ una iniziativa che va nella direzione giusta per mettere a disposizione della comunità medica e scientifica conoscenze utili per le scelte cliniche e di sanità pubblica”.

Modalità di presentazione

La presentazione del progetto avverrà solo via web, all’indirizzo del workflow della ricerca http://ricerca.cbim.it.  Saranno separate la fase amministrativa da quella di valutazione. Tutti i progetti, dopo la verifica della sussistenza dei requisiti previsti dal bando, saranno valutati in via preliminare da una commissione composta da 9 componenti del Comitato tecnico sanitario. La valutazione finale dei progetti, selezionati dalla predetta commissione, sarà svolta da un panel di 5 esperti internazionali.

  • dal 6 al 14 aprile si partirà con l’accreditamento dei ricercatori come principal investigator e come ricercatore collaboratore al sistema di presentazione delle domande;
  • dal 8 al 21 aprile la stesura del progetto completo di ricerca in lingua inglese da parte del ricercatore proponente con e invio al proprio destinatario istituzionale.
  • dal 22 al 24 aprile i destinatari istituzionali dovranno effettuare la validazione dei progetti e procedere all’invio dei progetti pressi il Ministero della Salute.