Coronavirus: 11 migranti positivi in Sicilia

Sono 11 i migranti risultati positivi al Coronavirus dopo il test del tampone condotto dal personale sanitario dell’Asp di Ragusa. 

Si tratta del gruppo di oltre 60 pakistani approdato ieri a Pozzallo. Gli immigrati risultati positivi sono tutti asintomatici, e sono stati già isolati presso una struttura individuata dalla Prefettura di Ragusa.

I medici e i sanitari dell’Asp hanno dapprima eseguito i test sierologici sull’intero gruppo individuando 19 soggetti positivi, sui quali si è poi proceduto con il tampone che ha confermato la positività per 11 di loro.

La maggioranza dei cluster scoppiati in tutta Italia, dapprima in Campania e poi nel Veneto, sarebbero riconducibili a comunità di stranieri sul territorio: dal focolaio di Mondragone nato all’interno della comunità bulgara, fino al focolaio di Roma sviluppatosi tra cittadini provenienti dal Bangladesh.

Ora preoccupa la tenuta della sanità siciliana davanti al nuovo fenomeno, per questo il governatore siciliano Nello Musumeci, a fronte del “silenzio del ministero dell’Interno” ha ribadito la necessità di una nave per la quarantena dei migranti.

I rischi connessi alla proliferazione di focolai di coronavirus in seno alle comunità di stranieri sono legati a due fattori principali: il primo è relativo alla difficoltà di tracciare contatti di soggetti spesso irregolari sul territorio nazionale; il secondo è stato rilevato in conferenza stampa dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia ed è relativo anche ai contagi di cittadini italiani di ritorno dall’estero. Un imprenditore vicentino dopo un viaggio nell’Est Europa ha infatti portato sul territorio una variante di coronavirus dall’alta carica virale: un “ceppo serbo“, riscontrato a seguito delle analisi condotte dagli esperti del Ca’ Foncello, più aggressivo rispetto a quello diffuso oggi in Italia.