L’analisi del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità
“Quella che stiamo vivendo è una cesura storica, stiamo vivendo una serie di eventi ed esperienze che rimarranno in qualche forma nella nostra memoria. Non sarà tutto come prima. Pensiamo a tutte le forme di didattica e di comunicazione a distanza, di teleassistenza e robotica. Stanno diventando parte del sistema. Ed è un’eredità che possiamo sfruttare anche in prospettiva futura”. Lo ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità (Iss) intervenendo con una lettura magistrale al Congresso straordinario digitale della Società italiana di pediatria (Sip), in programma fino a domani.
“Abbiamo una pandemia importante, che occupa molto del nostro tempo nello sforzo di conoscerla in tutti i suoi aspetti – ha aggiunto – ma accanto a questa abbiamo quella che viene chiamata dall’Oms una infodemia, ovvero la circolazione di una quantità di informazione, le più diversificate, spesso non validate, quando non addirittura chiaramente fallaci, che diventano virali in pochissimo tempo, si diffondono. Ciò rende particolarmente complesso conoscere ciò che sta avvenendo e avere un’informazione obiettiva. In campo medico non si viene preparati a questo, ma è una delle sfida che dovremmo affrontare nell’immediato futuro. Conoscere meglio questi fenomeni, saperci convivere, per poter dare un miglior servizio ai pazienti”.