Blitz all’Asl Napoli 1: “Pensate ai malati e non ai milioni!”

Blitz agli uffici di direzione dell’Asl Napoli 1 e del suo direttore generale Verdoliva degli attivisti delle reti sociali napoletane e delle brigate di mutualismo sanitario che nei diversi quartieri (Sanità, Montesanto, Materdei ecc) stanno cercando di supportare la medicina di base e il diritto alla salute degli abitanti in grande difficoltà per i tagli di questi anni e la disorganizzazione ancora gravissima (col supporto di personale medico e paramedico volontario, distribuzione di saturimetri ecc).

“Ci chiediamo dove siano le USCA per l’assistenza domiciliare ai malati covid – spiega Mauro del comitato per l’Ospedale San Gennaro – Ad ora, otto mesi dopo il decreto Rilancio, diverse unità (a Napoli circa il 50%) non sono state attivate e a pagarne lo scotto sono i cittadini. E alcune funzionano al minimo limitandosi ai tamponi. Mentre in Emilia ad es. sono già oltre ventimila le prestazioni erogate. Ma a Napoli sono i distretti sanitari che in generale sono ancora molto sottodimensionati rispetto agli organici, soprattutto mancano i medici di base”.

Allo stesso modo i tamponi presso laboratori privati con prescrizione medica ma a pagamento e non convenzionati discriminano l’accesso al diritto alla cura in questa fase di emergenza. Invece è solo con un potenziamento della sanità pubblica di base e del tracciamento, unitamente alla messa in sicurezza degli ospedali e delle Rsa che si potrà contenere gli effetti ancora drammatici di una terza ondata di contagi. La mancata messa in sicurezza del resto ha spinto a chiudere gli ambulatori pubblici con altro grave danno alla salute collettiva e grandi profitti per la Sanità Privata, vera beneficiaria di questa situazione…
Stamani è stato anche consegnato e distribuito un documento con dieci questioni chiave per la Sanità Campana.

Dopo l’assemblea in piazza all’ospedale San Gennaro di alcune settimane fà e l’iniziativa di oggi, la lotta per il rilancio della Sanità pubblica continua:
Sabato 19 dicembre alle ore 10.00 si terranno altri SIT IN all’ospedale Cardarelli e all’ospedale del Mare in solidarietà al personale sanitario e contro le vergognose dichiarazioni del presidente De Luca che ha scaricato sugli operatori sanitari l’inadeguatezza del nostro sistema regionale.

Rilanciare la Sanità pubblica contro i tagli e la dismissione che l’hanno demolita in questi anni è il messaggio più importante che viene a tutte e tutti dalla tragedia umana e sociale che stiamo vivendo