Per la prima volta al mondo un paziente con aritmia ventricolare è stato trattato con un fascio di protoni.
Il fascio di protoni ha colpito, in modo mirato e con un ridottissimo impatto sui tessuti circostanti, la parte del cuore responsabile dei battiti cardiaci irregolari. L’intervento, è stato messo a punto in collaborazione con la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo, ed eseguito al Cnao, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, di Pavia.
Il paziente, settantatreenne, affetto da una grave forma di cardiomiopatia dilatativa, dopo attente procedure di monitoraggio è stato dimesso dalla Cardiologia in buone condizioni.
In un comunicato Cnao e l’Irccs San Matteo hanno dichiarato: “La scelta di utilizzare l’adroterapia con protoni, forma avanzata di radioterapia per la cura dei tumori, per il trattamento di una patologia cardiaca è nata dalla necessità di contrastare una forma particolarmente aggressiva di aritmia ventricolare che non aveva risposto efficacemente sia ai trattamenti tradizionali sia a quelli più avanzati (plurimi farmaci, ablazione invasiva tramite radiofrequenza e chirurgia toracica sul sistema nervoso cardiaco) e che determinava nel paziente continue e pericolose alterazioni del ritmo cardiaco”.