Sono state avviate dalla Regione Marche due nuove piattaforme tecnologiche per domotica, farmaci diagnostici e approcci terapeutici innovativi nel settore salute e benessere.
L’investimento previsto è di 18,7 milioni di euro, sostenuto con 10,3 milioni di contributi Por Fesr. Le piattaforme favoriranno l’integrazione fra sistema scientifico e produttivo, l’inserimento in azienda di personale altamente qualificato, lo sviluppo di reti collaborative durature e sostenibili. Previsto anche un significativo incremento occupazionale con circa un centinaio di nuove assunzioni, tra ricercatori, tecnici specialistici, giovani tecnologi. Una commistione di pubblico e privato auspicato anche dal professore Andrea Lenzi.
L’obiettivo è valorizzare le competenze specialistiche del territorio marchigiano attraverso la realizzazione di due poli di riferimento nazionale e internazionale per la ricerca e l’applicazione di innovazioni domotiche e del “benessere avanzato (farmaci diagnostici e approcci terapeutici innovativi)”.
In merito, l’assessore alle Attività produttive delle Marche, Manuela Bora, ha dichiarato: “Le piattaforme promuovono grandi progetti di ricerca collaborativa di portata strategica, che rispondono a specifici fabbisogni del sistema industriale e alle esigenze delle piccole imprese più innovative, ma che non hanno mezzi por portare avanti una ricerca autonoma”.
La prima delle due piattaforme avviate prevede la realizzazione di un programma di investimenti in ricerca e sviluppo dal titolo “Miracle – Marche Innovation and ResearchfAcilities for Connected and sustainable Living Environments”, mira a realizzare un laboratorio di ricerca e innovazione per le tecnologie domotiche più innovative, al fine di migliorare il comfort, la salute e il benessere nei diversi ambienti di vita. Diciassette le imprese di grandi e piccole dimensioni coinvolte (Mac S.r.l., in qualità di capofila, AskIndustries Spa, Automa Srl, Bax Srl, Dago Elettronica Srl, Eletica Srl, Elica Spa., Ferretti Spa, Gitronica Spa, Grottini Lab Srl, Leaff Engineering Srl, Proietti Tech Srl, Roccheggiani Spa, Ubisive Srl, Flowing Srl, Iguzzini Illuminazione Spa e Videoworks Spa), insieme all’Università Politecnica delle Marche, l’Università degli Studi di Camerino, l’Inrca – Istituto nazionale di riposo e cura per anziani, il Centro per l’innovazione e il trasferimento tecnologico Meccano Soc.Cons.Le p.a. e la Fondazione Cluster Marche.
Francesco Piazza del Politecnico delle Marche, coordinatore della piattaforma domotica “Miracle” ha sottolineato che “molti prodotti classici diventeranno intelligenti, per facilitarne l’utilizzo. Questo richiede un cambiamento di passo tecnologico, padroneggiando tecnologie importanti che oggi non sono necessariamente patrimonio di tutte le nostre aziende. L’idea del laboratorio consentirà di avere a disposizione una strumentazione avanzata e competenze universitarie, per poter introdurre queste nuove tecnologie nelle aziende che ne avranno bisogno”.
“Marche BioBank” è invece il titolo del laboratorio di ricerca associato che verrà costituito, insieme alla relativa Biobanca, nella seconda piattaforma, che si focalizzerà sulla medicina personalizzata per lo studio e lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici e di farmaci diagnostici innovativi. Il programma verrà realizzato da un partenariato pubblico-privato formato da dieci aziende di grandi e piccole dimensioni (ACRAF Angelini SpA, Diatheva Srl, Diatech Pharmacogenetics Srl, Bmind Srl, Gluos Srl, Mivell Srl, Pharmaprogress Srl, Prosilas Sas, Prosopika Srl, Recusol Srl) insieme all’Università degli Studi di Urbino, l’Università degli Studi di Camerino, l’Universitaà Politecnica delle Marche e la Fondazione Cluster Marche. Anche l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Torrette di Ancona, sul suo terreno infatti, su cui verranno allestiti la Biobanca e il laboratorio associato.
Mauro Magnani, dell’Università di Urbino, coordinatore scientifico della piattaforma salute e benessere “Marche-BioBank”, ha evidenziato che nascerà “la prima CrioBanca delle Marche al di fuori delle strutture sanitarie, che già le utilizzano per usi interni. In questa nuova saranno conservati campioni che provengono da pazienti con malattie rare, oncologici e tutte le linee cellulari, a disposizione degli Atenei, usate a fine di ricerca. La piattaforma offrirà un servizio integrato per la ricerca e l’uso interno dei campioni biologici”.
Inoltre, una terza piattaforma tecnologica è già attiva con il laboratorio di ricerca Jesi nel settore dell’Industria 4.0 per la progettazione meccatronica integrata e incentrata sull’utente . E’ prevista infine, una quarta piattaforma tecnologica nelle aree colpite dal sisma, che si occuperà di materiali innovativi, ecosostenibilità e rigenerazione di materiali .
Come ha rilevato infine l’assessore Bora: “Le Marche si stanno specializzando sul fronte dell’innovazione”.