Lo riferisce il Report del Centro Nazionale Trapianti: “Si è recuperato il ritardo per il Covid”
Le donazioni e i trapianti di organi, tessuti e cellule nel 2021 sono tornati ai livelli pre pandemia, lo riferisce il report 2021 del Centro nazionale trapianti.
Dopo la brusca frenata del 2020, quando l’impatto del Covid aveva portato a un calo del 10%, nel 2021 la situazione ha segnato un +12,1% di donazioni di organi e del 9,9% su quello dei trapianti.
3.778 i trapianti eseguiti in Italia nel 2021, 341 in più rispetto al 2020. Le regione con piu’ interventi sono state la Lombardia (686), il Veneto (523) e l’Emilia Romagna (486).
Negli ultimi 12 mesi sono state raccolte 3.201.540 dichiarazioni di volontà sulla eventuale disponibilita’ a donare gli organi di cui 2.204.318 sono state consensi alla donazione (68,8%) e 997.222 opposizioni (31,2%): e’ la percentuale di “sì” è la più alta mai raccolta in un anno da quando la registrazione dell’opinione dei cittadini maggiorenni in materia avviene prevalentemente all’anagrafe comunale al momento del rinnovo della carta d’identità. Nel 2020 le opposizioni erano state il 33,6%, due punti e mezzo in più.
“Gli ultimi dati del report del Centro Nazionale Trapianti sul 2021 sono una ulteriore conferma della straordinaria capacità di reazione che il Servizio sanitario nazionale ha dimostrato in questi due anni di pandemia”: lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Dobbiamo continuare a investire su una eccellenza come la rete trapiantologica, sia sul fronte organizzativo che in termini di promozione dell’informazione, per convincere sempre più cittadini a dire sì alla donazione”, ha aggiunto il ministro.