Il bando riguarda la ricerca di progetti multidisciplinari volti alla generazione e diffusione della conoscenza sul Long-Covid
E’ online un nuovo bando di Fondazione Cariplo “Networking, ricerca e formazione sulla Sindrome post-Covid” con scadenza il prossimo 15 dicembre e con risorse pari a 2 milioni di euro, alla ricerca di progetti multidisciplinari volti alla generazione e diffusione della conoscenza sul Long-Covid con un approccio innovativo in linea con gli indirizzi previsti nel PNNR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Ripartire dalla Medicina del territorio come chiave di volta di un sistema che sia a livello nazionale che locale possa favorire lo sviluppo di capacità, competenze e modelli stimolando gli attori del sistema sanitario a lavorare su progettualità condivise con valore di best practice.
L’attenzione si sposta su pazienti negativizzati che ancora manifestano sintomi da Covid
Mentre i dati dei nuovi contagi Covid-19 appaiono in diminuzione e verso una stabilizzazione, complice l’imponente campagna vaccinale che tocca la soglia di copertura del 70% della popolazione italiana, l’attenzione si concentra sempre più sui pazienti che hanno contratto l’infezione da Sars-Cov-2 che, seppur in presenza di esami negativi che ricercano la presenza del virus da poche settimane a quattro-sei mesi, presentano sintomatologie di varia natura e che necessitano di assistenza sanitaria anche a distanza di settimane o mesi dalla negatività al test antigenico.
Si tratta dei cosiddetti malati Long-Covid, un insieme di patologie estremamente vario: si va dalle vertigini a mal di testa, da difficoltà del sonno al respiro corto, ma anche palpitazioni e battito irregolare sino a sintomi neurologici quali ansia, stress, ipersudorazione ed ancora disturbi gastrointestinali, eritemi cutanei, dolori muscolari sino a problemi di carattere renale e disordini ematologici.
Le informazioni e la ricerca risultano ancora frammentarie e insufficienti
Ad oggi, però, le informazioni e la ricerca su questo versante risultano ancora frammentarie e insufficienti per assicurare una risposta coordinata da parte dei sistemi sanitari nazionali per le migliaia di soggetti costretti a condizioni fortemente invalidanti e che necessitano di percorsi riabilitativi adeguati.
La scelta di Fondazione Cariplo si fonda sulla necessità di far circolare le conoscenze in modo rapido e capillare e sulla consapevolezza che la sindrome potrà essere compresa e affrontata efficacemente solo grazie ad una risposta corale, capace di mettere a fattor comune dati e conoscenze e valorizzando il contributo dei diversi attori. Inoltre l’avvio di progettualità su questo tema offre nuove opportunità per sperimentare modelli di intervento replicabili ad altre affezioni e sviluppare competenze utili per affrontare le sfide future del sistema sanitario.
Presidente Cariplo: “Fondazione intende promuovere formazione di reti tra le organizzazioni dell’ecosistema sanitario per migliorare l’efficacia nel rispondere ai bisogni di cura”
“Lavorare insieme, per lo stesso obbiettivo e creare conoscenza condivisa: questi sono stati i fattori determinanti per contrastare la pandemia nella sua fase emergenziale – ha affermato Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo – e lo sono ancora oggi per affrontare le conseguenze di lungo periodo sulla salute delle persone affette da sindrome post Covid. Con questo nuovo bando la Fondazione Cariplo intende promuovere formazione di reti tra le organizzazioni dell’ecosistema sanitario per migliorare l’efficacia nel rispondere ai bisogni di cura delle persone e ampliare il patrimonio di conoscenza sul tema.”
Tra gli obiettivi strategici 2021 infatti Fondazione Cariplo, che quest’anno compie trent’anni, si è posta la costruzione di un patrimonio di conoscenze multidisciplinari a vantaggio del benessere e dello sviluppo socio-economico delle comunità. Riuscire a creare una risposta a questioni di natura socioassistenziale attraverso un elevato impatto formativo sulle figure professionali coinvolte, che possa garantire la sostenibilità dei modelli sviluppati e la loro replicabilità sia a vantaggio della cura di altre patologie sia rispetto alla possibilità di estendere l’esperienza ad altri contesti territoriali, è il primo passo da compiere per tornare ad una medicina per tutti, in un mondo dove la globalizzazione, ormai appare chiaro, riguarda anche e soprattutto la salute.
Fondazione Cariplo ancora in campo per la ricerca scientifica
Per affrontare la grave situazione di emergenza sanitaria, Fondazione Cariplo è scesa immediatamente in campo con uno straordinario impegno di risorse. Molte le iniziative attivate da marzo 2020 per sostenere le organizzazioni e gli enti nei territori colpiti, dai fondi di comunità per aiutare le persone in difficoltà, al Bando con Regione Lombardia e Fondazione Veronesi per far progredire la nostra conoscenza della SARS‐CoV‐2, al ponte aereo umanitario Cina/Italia per accelerare l’afflusso da Pechino di materiale medico-sanitario urgente, al progetto Qubì per aiutare le persone in forte difficoltà economica, alla partecipazione al Fondo di garanzia delle Fondazioni (5 milioni di euro) istituito da Acri. Con il nuovo Bando “Networking, ricerca e formazione sulla Sindrome Post‐ Covid”, Cariplo mantiene l’impegno nella Ricerca scientifica: dal 1991 infatti l’ente filantropico ha sostenuto 2.400 progetti di ricerca scientifica donando oltre 538 milioni di euro.