A pagarla è stata l’Inail, che ne ha sostenuto il costo di circa 50mila euro
Una protesi bionica I-Digits, applicata da Officina Ortopedica Maria Adelaide, ha restituito l’uso della mano destra a Daniel De Vincenzi, 18enne della provincia di La Spezia che l’anno scorso ha perso quattro dita in un incidente. In fibra di carbonio e titanio, pesa meno di un chilo e può fare dodici movimenti diversi rispondendo agli impulsi cerebrali del giovane attraverso un elettrodo alimentato a batterie. A pagarla è stata l’Inail, che ne ha sostenuto il costo per intero: circa 50mila euro.
“Mi aspetto di tornare a fare una vita più vicina possibile alla normalità e di tornare a fare tutto quello che facevo prima, consapevole delle difficoltà che ci saranno”, spiega Daniel che lavora nell’allevamento di bovini da carne della famiglia. “Lo scorso settembre, portavo a casa un bovino, legato con una corda avvolta alla mano destra, quando l’animale diede un forte strattone, strappandomi in modo quasi completo a circa metà del palmo – racconta – Sono stato trasportato d’urgenza al Policlinico di Modena, dove ho subito un tentativo di reimpianto dell’arto, che purtroppo non è andato a buon fine a causa di un’infezione”.
Daniel conosce l’Officina Ortopedica Maria Adelaide, una delle poche realtà accreditate in Italia per l’applicazione degli arti bionici, grazie a un video su Youtube e decide di provare a tornare alla normalità grazie alla protesi di ultima generazione, in grado di consentirgli di prendere piccoli oggetti come di indicare qualcosa, stringere la mano, utilizzare schermi touch con l’indice. “Vorrei provare a prendere la patente di guida senza ausili, in modo da poter usufruire di tutti i veicoli che mi servono per il mio lavoro – conclude Daniel -. Per gli obiettivi futuri vedrò passo dopo passo che cosa mi riserverà la vita”.