A suggerirlo uno studio di Hong Kong pubblicato sul British Journal of Ophthalmology
L’incremento dei casi di miopia nella popolazione pediatrica di Hong Kong durante la pandemia potrebbe essere collegato alla diminuzione del tempo che i bambini hanno trascorso all’aperto a fronte delle numerose ore passate davanti allo schermo. A suggerirlo uno studio, pubblicato sul British Journal of Ophthalmology, condotto dagli scienziati dell’Universita’ cinese di Hong Kong, che hanno valutato la correlazione tra le limitazioni istituite per arginare la diffusione di Covid e i casi di miopia nei bambini.
Nella popolazione pediatrica, spiegano gli autori, la miopia può esporre a un maggior rischio di complicazioni irreversibili legate alla vista. Il team, guidato da Jason Yam, ha considerato i dati di 1793 partecipanti all’Hong Kong Children Eye Study (HKCES), un lavoro che coinvolge pazienti dai sei agli otto anni. 709 piccoli volontari sono stati reclutati tra dicembre 2019 e gennaio 2020 e sono stati monitorati per circa otto mesi, mentre 1084 bambini hanno completato un periodo di osservazione di tre anni iniziato prima di Covid. Stando ai risultati del gruppo di ricerca, i bambini nella coorte iniziale erano associati a un tasso di insorgenza medio del 16 per cento, mentre tale valore aumentava a 27 per cento per i casi di miopia sviluppati tra gennaio e agosto 2020, a seguito della diffusione della pandemia.
Gli esperti ipotizzano che l’aumento delle ore giornaliere trascorse davanti agli schermi, da 2,5 a 7,0, in media, potrebbe aver influenzato questi valori. Gli scienziati sottolineano che il lavoro non stabilisce una relazione di causa-effetto tra la pandemia e l’aumento dei casi di miopia, precisando inoltre che i risultati potrebbero non essere estesi ad altre zone del mondo, in cui le misure di prevenzione sono state interpretate diversamente. “Nonostante i limiti del nostro studio – concludono – i nostri dati mostrano un’allarmante progressione della miopia che giustifica un’adeguata azione correttiva nella popolazione pediatrica. Speriamo che i professionisti della cura degli occhi e i responsabili politici, assieme agli educatori e ai genitori, comprendano e condividano l’importanza di sforzi collettivi volti a prevenire la miopia infantile”.