L’incarico durerà per 5 anni e partirà dal primo luglio 2021
Giulia Berloffa, classe 1980, medico di assistenza primaria a Trento, è il nuovo direttore della Scuola di formazione specifica in medicina generale di Trento. La nomina è stata disposta dal Comitato di coordinamento provinciale, composto dal dirigente generale del dipartimento salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento, Giancarlo Ruscitti, dal direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Pier Paolo Benetollo, dal delegato dell’Ordine dei Medici chirurghi ed odontoiatri del Trentino e dal delegato del segretario generale della Fondazione Bruno Kessler. L’incarico per Berloffa, primo direttore donna della Scuola di formazione specifica in medicina generale, decorre dall’1 luglio e per cinque anni. Un augurio di buon lavoro per l’importante incarico assegnato, rivolto in particolare alla formazione e alla crescita professionale dei medici di medicina generale che operano in tutto il Trentino, è stato espresso dall’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana, che ha anche ringraziato l’attuale direttore Mauro Larcher: “Esprimo soddisfazione per questa nomina, che rappresenta un ulteriore riconoscimento delle competenze dei professionisti della sanità trentina e del grande contributo delle donne in tutte le sfere professionali del Trentino. La medicina generale – ha aggiunto Segnana – è uno dei cardini della sanità del nostro territorio. Sappiamo quanto la formazione e l’aggiornamento, anche tecnologico, siano fondamentali per un servizio al cittadino il più possibile efficace ed attento. Il ruolo di questa figura medica così importante, primo punto di riferimento per il paziente sul territorio, non potrà che crescere in futuro. Auguro quindi buon lavoro alla dottoressa Giulia Berloffa, sono certa che ci sarà una collaborazione proficua con assessorato e Apss. Allo stesso tempo, voglio ringraziare il dottor Larcher per l’impegno dimostrato nella direzione della Scuola, il suo contributo è stato apprezzato”. Parole a cui si è associato il Comitato di coordinamento, che ha espresso gratitudine per il notevole e qualificato lavoro garantito dal direttore uscente negli ultimi sei anni, riconosciuto anche da istituzioni di ambito extraprovinciale. Sono numerose le sfide che la Scuola dovrà affrontare nei prossimi mesi. Va prima di tutto considerata la carenza di medici di medicina generale, causa pensionamenti, presente in tutta Italia come in Trentino e della necessità quindi di sviluppare nuove forme organizzative della medicina generale con attenzione alla multiprofessionalità e all’attività integrata nonché alle nuove tecnologie.