Crosetto: “In grado di sequenziare centinaia di campioni a settimana a un costo al di sotto di 15 euro ciascuno”
Messo a punto un nuovo test low cost e più rapido per riconoscere le varianti, inclusa la Delta. I risultati degli esperimenti di validazione della nuova metodica (COVseq) sono pubblicati su Nature Communications. A svilupparla i ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma e l’Istituto di Candiolo FPO-IRCCS e Ospedale Amedeo di Savoia di Torino, grazie ai fondi del 5×1000 dell’IRCCS Candiolo. Il test sarà utile anche per la mappatura del genoma dei tumori. Il test scova le nuove varianti in tempo reale, dimezzando i tempi di mappatura genomica oggi necessari e con costi ridotti.
“Con COVseq siamo in grado di sequenziare centinaia di campioni virali a settimana a un costo al di sotto di 15 euro a campione, notevolmente inferiore rispetto a quello delle metodiche attualmente disponibili”. Spiega Nicola Crosetto, primo autore della pubblicazione e coordinatore della ricerca. “COVseq – aggiunge – consente l’analisi genetica in parallelo delle sequenze di più di un campione utilizzando volumi di reazioni molto piccoli, grazie a una particolare apparecchiatura già disponibile anche a Candiolo e una tecnica chiamata multiplex PCR per amplificare l’intero genoma virale. Successivamente ogni campione viene ‘taggato’, cioè contrassegnato con un codice a barre molecolare, un’etichetta che lo distingue da tutti gli altri rendendolo univoco. Ciò rende possibile analizzare in tempi rapidi, e con costi contenuti, tantissime sequenze genomiche”, conclude.
La metodica COVseq è già pienamente funzionante a Candiolo, dove la si sta ulteriormente validando, in parallelo a kit diagnostici approvati dall’Autorità, nell’ambito della sorveglianza genomica del Covid che l’Istituto di Candiolo effettua settimanalmente per la Regione Piemonte e mensilmente per l’Istituto Superiore di Sanità.