Uomini e donne: due mondi diversi e complementari anche nella nutrizione
Quasi l’80% delle donne italiane ritiene che mangiar bene sia un prezioso alleato per la salute, tanto che quando soffrono di una patologia cronica circa il 90% modifica, in tutto o in parte, le proprie abitudini a tavola. Sono i diffusi in occasione dell’Expo di Milano dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda). Un fatto già noto ai tempi di Giovenale che nelle sue satire coniò il celebre Mens sana in corpore sano, verso che oggi nella cultura popolare esprime proprio la perfetta corrispondenza tra il benessere fisico a quello psicologico: non ci può essere l’uno senza l’altro.
Le abitudini a tavola sono molto cambiate dai tempi delle Satire dell’autore latino, come anche la percezione e la consapevolezza dei consumatori rispetto agli alimenti da assumere. L’attenzione dedicata al “mangiare bene” è aumentata con il progredire delle ricerche e della specializzazione richiesta agli “addetti ai lavori”: oggi sono tante le figure professionali che si occupano di coniugare nutrizione e salute della persona, con un riverbero positivo anche sul risvolto psicologico. “La salute è un bene da proteggere così come la pizza, la dieta mediterranea e i paesaggi del nostro Paese”, spiega Annamaria Colao, docente della Federico II e promotrice di Donne. Il festival della salute e del benessere femminile che si terrà a Napoli, sul Lungomare Caracciolo, dal 30 giugno al 3 luglio con eventi dedicati alla diffusione della consapevolezza della medicina di genere.
Uomo e donna: Ying e Yang della medicina
Oggi in medicina la salute femminile e quella maschile appaiono come lo Ying e lo Yang: due opposti, non assoluti, ma che rimangono diversi sul piano biologico. Una differenza di capitale importanza sul piano della nutrizione poiché rispondono a stimoli diversi e metabolizzano il cibo in maniera differente.
L’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) ha fatto emergere come “9 donne su 10 siano convinte che una dieta corretta sia uno strumento di prevenzione nei confronti di sovrappeso, obesità e malattie”. Inoltre, il 56% delle 600 volontarie del sondaggio hanno dichiarato di “essere molto soddisfatte del proprio stile alimentare, ritenuto nel complesso sano ed equilibrato e ispirato ai principi della ‘dieta mediterranea’. 4 su 10 vorrebbero migliorarlo ulteriormente”. “Ci sono però alcuni ostacoli – spiega la presidente di Onda Francesca Mezzagora – che impediscono di perseguire l’obiettivo di un’alimentazione ‘perfetta’: dalla difficoltà di conciliare la scelta di alimenti più salutari con i gusti dei propri familiari (43%) alla mancanza di tempo da dedicare alla preparazione dei cibi (34%), dal costo elevato degli alimenti sani (32%) alla pigrizia e alla scarsa determinazione (30%)”. È comunque un ottimo passo verso una nuova consapevolezza del Sé a tavola, necessaria e indispensabile per la cura del corpo e della mente.
Metabolismo: differenze donna-uomo
Le donne, a differenza degli uomini – che hanno diverse esigenze non meno importanti – devono prestare attenzione ai numerosi sbalzi ormonali che costellano la loro vita dall’adolescenza alla menopausa passando per il momento della gravidanza.
Nuove ricerche hanno individuato divergenze fisiologiche a partire dal fabbisogno energetico giornaliero. Il fabbisogno energetico giornaliero è la quantità di energia necessaria per la normale attività di un organismo, in termini calorici, calcolata insieme ad altri parametri, tra cui il metabolismo basale (il minimo dispendio energetico per mantenere attive le funzioni vitali), il tipo di lavoro che l’individuo svolge, l’età, il quantitativo di attività fisica, il peso. Già dall’infanzia, le bambine rispetto ai coetanei maschi hanno un fabbisogno energetico inferiore di 150 kcal. Divario che si acuisce sempre più con l’avanzare dell’età: in adolescenza 2500kcal per le donne e 2700-3000kcal per gli uomini; toccando una sorta di pareggio (2000kcal) se in età adulta svolgono lavori leggeri che non prevedono dispendi energetici significativi.
La fase adolescenziale per le donne è un passaggio delicatissimo e spesso drastico: il nuovo equilibrio ormonale, la difficoltà – talvolta – nel non riuscire a riconoscersi nel nuovo corpo che sta cambiando molto velocemente, più rispetto ai coetanei maschi, sono le tipiche problematiche che incidono anche sulla stabilità emotiva delle teenager, instaurando un circolo vizioso che spesso inevitabilmente coinvolge anche la tavola. Con l’arrivo del menarca è necessario un fabbisogno energetico equilibrato che assicuri crescita e rafforzamento del tessuto osseo e muscolare, la funzione plastica (“costruttrice”) dei nutrienti è quindi prevalente in questa fase. La massa magra è maggiore nei maschi rispetto alle femmine (1,3-1,4kg per peso corporeo rispetto ai 1,2-1,3kg). Molto comuni in età adolescenziale le carenze di sali minerali come ferro e calcio.
Gravidanza: come trovare il giusto apporto energetico
La fase più discussa, da sempre sotto la lente di ingrandimento di medici e biologi che si occupano di nutrizione, è sicuramente la gravidanza. “In gravidanza è normale aumentare l’apporto energetico di circa 300/500 calorie al giorno, se si parte da una situazione di normopeso. È però sbagliato mangiare per due: è importante aumentare di peso in modo corretto, per evitare l’eventuale insorgenza del diabete”. E’ quanto consiglia Claudia Manari, sul blog Melarossa autrice di programmi Rai che si occupano anche di nutrizione e benessere. “Per ‘nutrire il pancione’ – continua Manari – sono utili frutta e verdura di stagione per l’apporto di vitamine, fibre e acido folico. Questo nutriente è particolarmente importante, perché previene la spina bifida. Lo trovi soprattutto in ortaggi verdi a foglia lunga, come gli spinaci, ma anche negli agrumi, nei legumi, nei cereali integrali”. Fondamentali inoltre proteine per la crescita dei tessuti strutturali del feto. Banditi alcool e sigarette. Post parto invece dovrebbe essere previsto un supplemento di 330kcal al giorno soprattutto nel primo semestre dell’allattamento con aumenti di vitamine, sali minerali ed acqua per combattere la ritenzione idrica senza stravolgimenti ulteriori. Come è importante bere molta acqua in età geriatrica per prevenire l’osteoporosi, la malattia che colpisce in maniera maggiore le donne anche in età più giovane rispetto agli uomini. “In Italia, il 23% delle donne oltre i 40 anni e il 14% degli uomini con più di 60 anni è affetto da osteoporosi e questi numeri sono in continua crescita, soprattutto in relazione all’aumento dell’aspettativa di vita”, spiega il Ministero della Salute.
Quello dello Ying-Yang per la nutrizione è un concetto di grande utilità, necessario per abbattere numerosi tabù sulla medicina di genere che sono ancora oggi in piedi. E’ importante oggi sfatare i falsi miti su un tema, quello della salute alimentare, sempre in corso di aggiornamento.