Il questore di Napoli: “Per noi questo è un momento straordinario, emozionante, che arriva dopo anni di impegno, di lavoro di squadra”
È stata inaugurata questa mattina, alla presenza del capo della polizia-direttore generale della pubblica sicurezza, prefetto Lamberto Giannini, presso il complesso ‘Cristallini 73’, nel Rione Sanità, la Sezione giovanile Fiamme oro della polizia di Stato. La struttura è stata completamente riqualificata grazie alla sinergia tra il dipartimento della pubblica sicurezza, la questura di Napoli, il Comune di Napoli, la terza Municipalità e la Fondazione di comunità San Gennaro Onlus. Una realtà che intende dare continuità al progetto ‘Boxe al Rione Sanità’, nato nel 2018 in una palestra realizzata nella sacrestia della Basilica di Santa Maria alla Sanità grazie al parroco, padre Antonio Loffredo, e alla Fondazione di comunità San Gennaro Onlus. In questo nuovo bene comune, destinato al Rione Sanità e ai suoi abitanti, sarà ancora più incisivo il contributo degli atleti del gruppo sportivo Fiamme oro della polizia di Stato che, “con generosità, passione e competenza”, rimarcano i presenti all’iniziativa, sono al servizio della città con l’importante compito di avvicinare i ragazzi alle istituzioni e di far praticare lo sport e conoscere i suoi valori. “Per noi questo è un momento straordinario, emozionante, che arriva dopo anni di impegno, di lavoro di squadra”, ha detto il questore di Napoli Alessandro Giuliano, “non saremmo qui in questo luogo, a fare in modo che le nostre Fiamme oro siano vicino ancora di più e meglio di come già fanno nel Rione Sanità e in altre parti del nostro territorio ai ragazzi, ai giovani, se non fosse stato per questo impegno corale, del dipartimento della pubblica sicurezza, delle Fiamme oro, della questura di Napoli fin dal 2018″.”Il bisogno è di dire grazie a tutti voi e a questa squadra, senza escludere nessuno, che si è davvero impegnata per realizzare questo sogno. Perché dal sogno di uno si è arrivati al sogno di tanti”, ha sottolineato l’arcivescovo di Napoli Mimmo Battaglia, “mi diceva uno dei ragazzi ‘ci sarà tanta gente’, ma tantissimi sono quelli che hanno lavorato dietro le quinte, davvero questo è il sogno di tutti”.