Carù: “Carriera finita per Eriksen? Non è detto, bisogna vedere che cosa ha determinato l’arresto cardiaco”
“Carriera finita per Eriksen? Non è detto, bisogna vedere che cosa ha determinato l’arresto cardiaco, se la patologia è curabile e rimediabile il giocatore potrebbe teoricamente tornare a giocare. Non si deve escludere questa possibilità”. Così Bruno Carù, specialista in cardiologia e medicina dello sport, a RadioAnch’io Sport, su RadiounoRai. Il calciatore danese centrocampista dell’Inter aveva avuto un arresto cardiaco nel corso della partita contro la Finlandia valevole per gli Europei 2021, sabato 13 giugno. Barcolla, sguardo perso e braccia in giù, in un istante lo si vede accasciarsi a terra. Immediato è stato l’intervento del capitano della Nazionale Simon Kjaer, che ha raccolto tutta la squadra attorno al calciatore 29enne a terra, proteggendolo dallo sciacallaggio di macchine fotografiche e telecamere. Secondo la ricostruzione dei medici, è stato scongiurato che l’arresto cardiaco è stato provocato a seguito dell’inoculazione di un vaccino al quale il calciatore deve ancora essere sottoposto. “C’era qualcosa che non andava bene nel cuore del giocatore prima della partita, lo stress non c’entra niente. Il cuore non funziona così. Test attuali non rivelerebbero anomalie? Ci sono delle situazioni non facili da riconoscere, c’è per esempio una situazione come la sindrome di Brugada che si manifesta solo con una alterazione dell’elettrocardiogramma”, ha aggiunto.