Emodialisi: questa la terapia che permette una buona sopravvivenza a lungo termine ed una qualità della vita sempre migliore
Numerose sono le malattie croniche che hanno un elevato impatto sociale. Tra queste, le nefropatie rappresentano senza dubbio una delle voci principali, sia per l’elevato numero di pazienti affetti, sia perché la malattia renale porta progressivamente il paziente alla condizione di dializzato, che implica un forte impatto sulla gestione della quotidianità. Si stima che in Italia circa il 7% della popolazione generale sia affetto da qualche problema renale, nella fascia di eta’ superiore ai 65 anni oltre il 15% ha un grado significativo di insufficienza renale. La prevalenza dei pazienti in trattamento dialitico e’ di circa 780 pazienti per milione di popolazione, cioè circa 46.000 pazienti in Italia. In Lombardia, in particolare, ci sono circa 8.000 pazienti in trattamento dialitico con un incremento del 2% all’anno. L’emodialisi e’ una terapia che ha rivoluzionato la gestione clinica del paziente nefropatico e che ha raggiunto livelli tecnici di eccellenza, permettendo una buona sopravvivenza a lungo termine ed una qualità della vita sempre migliore. Rimane pero’ una enorme variabilità di tolleranza al trattamento tra i pazienti, che implica la necessita’ di personalizzare la terapia sul singolo individuo. Le informazioni raccolte dalle macchine per dialisi possono fornire una chiave di lettura della peculiare risposta al trattamento di ogni paziente. E’ su queste basi che nasce InterACTIVE-HD 2.0, il cui obiettivo e’ la creazione di una robusta piattaforma tecnologica per lo sviluppo e la condivisione trans-frontaliera di protocolli per la gestione paziente-specifica del trattamento emodialitico.