Gli Stati generali della medicina di Emergenza- Urgenza si terranno a Firenze il 5 e 6 marzo 2020. A dare l’annuncio Fabiola Fini, presidente della FIMEUC. Nel corso del suo intervento Fini ha ricordato che il sistema della medicina Emergenza-Urgenza è oggi eccessivamente diversificato a livello regionale e senza alcuna effettiva integrazione tra il sistema di emergenza pre-ospedaliera e ospedaliera. Proprio l’eccessiva diversificazione dei servizi offerti dalle regioni è stato uno dei temi al centro dell’incontro: “L’emergenza urgenza – ha sottolineato Fini – rappresenta uno degli anelli fondamentali del SSN per fornire una adeguata e rapida assistenza al cittadino in condizione critiche e per l’appropriatezza dei Lea deve essere garantito su tutto il territorio nazionale in maniera uniforme”. La necessità di indire gli Stati generali della medicina di Emergenza- Urgenza 2020, a quasi 30 anni dal riconoscimento delle prestazioni di emergenza-urgenza tra quelle previste dai LEA, è confermata anche dai dati diffusi dall’Aran. Secondo l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, infatti, rispetto al 2012 i medici di urgenza sarebbero diminuiti del 3,94%. Un calo di oltre ventiseimila unità dovuto probabilmente all’emergenza sicurezza che ha colpito il settore: le aggressioni ai medici, di pronto soccorso e guardia medica, negli ultimi anni hanno subito un incremento importante. Per far fronte all’eccessiva emorragia di personale specializzato Fini ha auspicato un incremento di non meno di 250 borse di studio a fronte degli 80-100 posti nazionali anno e, soprattutto un “deciso riconoscimento delle professionalità che in questi anni hanno garantito il servizio di emergenza urgenza”. Gli Stati generali generali della medicina di Emergenza- Urgenza proporranno a Firenze una serie di riflessioni su questi argomenti e sulla necessità di investire nel settore per garantire la qualità del soccorso ai cittadini tutto il territorio nazionale.