Coronavirus: Fofi, ecco cosa devono fare i farmacisti

La FOFI ha adottato e diffuso le misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica coronavirus.

Le misure sono state adottate dalla Federazione Ordini Farmacisti Italiani allo scopo di evitare il diffondersi del Covid-19, nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona, e fanno riferimento alle Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, emanate dal Governo nazionale.
In particolare, è stata disposta la chiusura o limitazione degli esercenti di pubblica utilità e servizi pubblici essenziali.
Le farmacie, in quanto rientranti tra i servizi pubblici essenziali, devono rimanere aperte secondo gli orari ed i turni di guardia stabiliti.

Zona Rossa. I farmacisti e il personale in servizio che svolgono l’attività lavorativa nelle farmacie aperte al pubblico nei Comuni e nelle aree per le quali sono state adottate specifiche misure di contenimento e gestione dell’emergenza, dovranno:

  • Svolgere l’attività a battenti aperti limitando il più possibile l’accesso della popolazione per evitare assembramenti. Se possibile fare accedere un cittadino alla volta, in attesa che vengano fornite ulteriori indicazioni sulla possibilità di svolgimento del servizio a battenti chiusi.
  • Verificare che chi accede alle farmacie indossi la mascherina o adotti particolari misure di cautela.
  • Evitare il contatto ravvicinato con le persone che entrano in farmacia ed in particolare con quelle che hanno evidenti sintomi di problemi respiratori.
  • Mettere disinfettanti a disposizione nel locale vendite in un numero adeguato di dispensatori di soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani da parte di tutti i clienti verificando che venga fatto sia quando entrano in farmacia sia quando escono.
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se prima non sono state lavate e successivamente disinfettate con soluzione disinfettante idroalcolico.
  • Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.

Le Autorità competenti hanno assicurato l’accesso nelle zone rosse ai farmacisti che abitano in Comuni o aree non sottoposte a specifiche misure di contenimento e che debbano recarsi al posto di lavoro, e ai corrieri per garantire la regolare fornitura dei medicinali.

Zone Gialle. I farmacisti e il personale in servizio che svolgono l’attività lavorativa nelle farmacie aperte al pubblico nei Comuni e nelle aree per le quali le Autorità competenti non hanno adottato specifiche misure di contenimento e gestione dell’emergenza nei confronti delle farmacie, dovranno:

  • Svolgere l’attività a battenti aperti.
  • Evitare che sostino in farmacia un numero elevato di persone e facendo rispettare la distanza di sicurezza già presente per la normativa della privacy.
  • Evitare il contatto ravvicinato con le persone che entrano in farmacia ed in particolare con quelle che hanno evidenti sintomi di problemi respiratori.
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se prima non sono state lavate e
    successivamente disinfettate con soluzione disinfettante idroalcolica.
  • Pulire le superfici esposte a contatto con disinfettanti a base di cloro o alcol.

Parafarmacie. I farmacisti che lavorano nelle parafarmacie seguiranno le stesse misure di contenimento e prevenzione del rischio, qualora le stesse siano autorizzate a rimanere aperte sulla base dei provvedimenti delle competenti Autorità.